Essere umano
Pubblicato da Balde Abdoulaye in Voci e Volti · 16 Settembre 2022
Tags: integrazione, sfruttamento, solidarietà
Tags: integrazione, sfruttamento, solidarietà
“Non disprezziamo i poveri, i piccoli, gli operai; aiutiamoli! non solo essi sono i nostri fratelli in Dio, ma sono anche quelli che nel modo più perfetto imitano Gesù nella sua vita esteriore...” (Messaggio del Santo Padre Francesco per la VI GIORNATA MONDIALE DEI POVERI che di terrà in tutto il mondo il 13 novembre 2022 che ha come tema: Gesù Cristo si è fatto povero per voi (cfr 2 Cor 8,9).Buongiorno fratelli. Vi saluto con tutto il cuore ... Vorrei raccontarvi la storia che mi è successa. Mi chiamo Balde Abdoulaye, sono nato in Senegal e vivo in Italia da 11 anni. Dal 2016 ho trovato un padrone che mi ha fatto lavorare nei suoi campi. Ho lavorato con lui dal 2016 fino 2021. Con il mio collega di lavoro abbiamo lavorato dalle ore 6h di mattina fino alle ore 13h. Poi avevamo una pausa di mezz’ora per mangiare. Abbiamo mangiato e quando abbiamo finito, il mio collega di lavoro ha chiamato un suo amico e gli ha chiesto di portargli le sigarette. Lui ha portato le sigarette per il mio collega di lavoro.E così il mio collega di lavoro è andato a prendere le sigarette. Quando è ritornato ho continuato a parlare con lui, mentre mi mettevo le scarpe per riprendere il lavoro. Dopo 30 secondi che parlavo con lui il mio collega è salito sul motore che era collegato a un carrello. Io ero sotto il carrello e lui dopo essere salito sul motore ha messo in moto; ha alzato la maniglia del motore ed è partito mentre io ero sotto carrello.Così mi ha schiacciato sotto carrello dal bacino in giù. Sono rimasto paralizzato. Dopo l’incidente ho cercato di parlare con il mio datore di lavoro perché riconoscesse che l’incidente era avvenuto mentre lavoravo con lui. Ma lui non ne voleva sapere e non voleva riconoscere che il mio era un incidente sul lavoro. Per tre mesi gli ho chiesto che riconoscesse che il mio era un incidente sul lavoro. Dopo 3 mesi, ho preso un avvocato. Dopo aver preso l’avvocato il mio datore di lavoro mi ha abbandonato. Poi anche l’avvocato che avevo preso si è messo dalla parte del padrone.Poi hanno detto che la colpa è mia per l’incidente. Questo è il “ringraziamento” che ho ricevuto dal mio datore di lavoro. State molto attenti ai datori di lavoro e anche agli avvocati. Già da ora dico grazie, con tutto il cuore, a coloro che vogliono aiutarmi perché i miei diritti di uomo e di lavoratore vengano riconosciuti. Lasciamo le nostre famiglie, le nostre patrie non per turismo ma perché abbiamo bisogno di lavorare.E non veniamo a togliere lavoro agli italiani. I lavori che facciamo noi sono quelli che molte volte gli italiani non vogliono fare. Molto spesso il nostro dovere lo vogliamo fare e lo vogliamo fare bene. Ma non sempre veniamo accolti. Non dico come fratelli, come dice il vostro Maestro Gesù. Ma almeno come esseri umani. Grazie.